Cutigliano

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Referente Cittaslow 
Nella Reggianini, Comune di Cutigliano
Piazza Umberto I° n.1
 

ALLA SCOPERTA DI UN "PARADISO VERDE" 
Il Comune di Cutigliano, con la sua superficie territoriale di 4.383 ettari, rappresenta il 3° Comune per estensione sui 22 della Provincia di Pistoia; è collocato sulla sponda sinistra della Valle della Lima occupando una posizione di centralità nella Montagna pistoiese.

Il capoluogo sorge vicinissimo alla strada statale n°12 Abetone - Brennero e dista solo 14 km da Abetone, Km. 6 da San Marcello P.se, km. 26 da Bagni di Lucca e km.37 da Pistoia. Agli effetti urbanistici e censuari il territorio è diviso in sette frazioni: CASOTTI, PONTE SESTAIONE ,PIAN DEGLI ONTANI, PIAN DI NOVELLO, PIANOSINATICO, RIVORETA, MELO.

La pietra arenaria e il legno di castagno sono gli elementi emblematici di questo Comune dalla grazia linda e signorile, che sorge nel verde dei boschi, all'ombra dei castagni e dei faggi e tra limpide acque sorgive.

Le attività turistiche lo collocano fin dalla fine dell'8OO tra i maggiori della Provincia di Pistoia  anche per la felice posizione territoriale, facilmente raggiungibile dalle due direzioni di Lucca e Pistoia. Un'altra peculiarità è determinata dalla posizione panoramica, collinare e montana, che si affaccia sulla Valle della Lima, circondata dal complesso montuoso appenninico su cui svettano il Corno alle Scale (mt.1945), il Libro Aperto (mt1937) e l'Alpe delle Tre Potenze (mt.1940).

Cutigliano è un borgo medievale armonioso e coinvolgente sia dal punto di vista ambientale che architettonico. Ricco di arte e di storia, con attività umane significative e con strutture ricettive atte a soddisfare le esigenze dei visitatori. E' sicuramente una meta ambita da parte di molte persone che sono come spinte verso questo angolo della Montagna Pistoiese per poter gioire  del piacere di svariate manifestazioni culturali e folcloristiche, di passeggiate e conversazioni con persone accattivanti e genuine e per stare a contatto con la natura.

Data l'altezza sul livello del mare, che varia da mt. 586 a mt. 1945 s.l.m., il territorio  viene utilizzato principalmente come stazione di soggiorno e cura nel periodo estivo, e per la pratica degli sport invernali.

Questo porzione di territorio montano offre al turista occasionale ed al villeggiante una varietà  di proposte turistiche in grado di accontentare le più diverse esigenze. Infatti pone " in scena": panorami di rara bellezza, tanto verde, aria tersa, clima dolce, fresche acque sorgive, assoluta tranquillità, accoglienza cortese, purezza di linguaggio, tante feste imperniate sulla riscoperta delle antiche tradizioni, collaudata gastronomia per lo più impostata sui prodotti tipici locali, possibilità di praticare lo sport del cuore ( sul territorio comunale sono presenti diverse strutture sportive: un campo di calcio regolamentare, campi da tennis in terra rossa e sintetici, palestra coperta, campo di basket, piste di pattinaggio, piscina coperta, maneggio, parco avventura sugli alberi, pista di bob estivo).

Da non dimenticare peculiarità ambientali come la foresta biogenetica di Pian degli Ontani, la rete escursionistica e di trekking, il crinale appenninico che fanno da cornice al nostro Comune e offrono al turista  ed all'appassionato della montagna la possibilità di una vacanza a stretto contatto con la natura.

Per queste tipicità, Cutigliano ha ottenuto il riconoscimento del Touring Club Italiano che gli ha assegnato  la  "Bandiera Arancione", lo Slow Food che l'ha qualificato "Cittaslow" e recentemente è stato inserito nei "Borghi più Belli d'Italia".  

STORIA - CULTURA
Non esistono, almeno sino all'anno mille, notizie attendibili sulla storia e sulla stessa etimologia di Cutigliano; la tradizione vuole che il nome Cutigliano derivi da Catilina, il patrizio romano avversato da Cicerone, che nel 62 a.C. fu sconfitto in questo territorio da Petreio, luogotenente di Antonio, trovandovi la morte. I superstiti dell'esercito di Catilina sarebbero rimasti in zona e avrebbero fondato Cutigliano.

Sicuramente il periodo più significativo di Cutigliano è rappresentato dall'Eta' Comunale. Con la nascita dei Comuni, agli inizi del 1200, prende vita la nuova figura del Capitano del Popolo, destinato a sostituire il Podestà, direttamente nominato dal ceto abbiente, a cui viene affidato il compito di difendere gli interessi del popolo e delle arti contro le prevaricazioni nobiliari. Con il passare del tempo le sue attribuzioni aumentano sino a contemplare l'espletamento di funzioni militari, amministrative e giudiziarie. Nel 1373 prende residenza a Cutigliano il Capitano della Montagna ed ancora oggi ne sono visibili le tracce: piazzette e stradine lastricate,nomi delle vie principali conservano infatti il ricordo del governo dei Capitani, i cui  stemmi sono visibili e riconoscibili ammirando la facciata del  Palazzo dei Capitani della Montagna, oggi sede del Municipio. Compito del Capitano era di amministrare la giustizia in base alle leggi emanate da Pistoia, salvaguardando, in tal modo, la potenza di Firenze, da cui provenivano direttamente tutti i Capitani.  

Questo tipo di amministrazione del governo cutiglianese durerà a lungo, sarà infatti soppresso e sostituito solo sul finire del '700 dal granduca Pietro Leopoldo, che crea un Vicariato, trasferendo la residenza a San Marcello P.se. Nello storico Palazzo dei Capitani  viene insediato un Gonfaloniere con compiti solo amministrativi e da quel momento inizia il tramonto di Cutigliano, la cui  storia  seguirà quella del Granducato di Toscana e poi quella dell'Unità d'Italia.

Oltre al palazzo dei Capitani, altri diversi elementi di carattere storico, culturale, sociale e quindi di interesse turistico  sono presenti sul nostro territorio, come la  Loggia dei Capitani (1300), la Chiesa della Madonna alla Piazza (1200) con pala di scuola Robbiana, la Pieve di San Bartolomeo (1400), le varie fontane in arenaria dislocate in punti nevralgici del territorio, il Museo della Gente della Montagna, il Centro studi " Beatrice",il Ponte settecentesco progettato da Ximenes hanno concorso e concorrono  a formare il tessuto urbanistico dei centri storici degli agglomerati urbani e di varie località risalenti ad epoche passate.

LA FORZA DELLA CULTURA POPOLARE
Negli anni precedenti l'Unità di Italia alcuni noti personaggi della letteratura italiana e internazionale, favoriti nei trasferimenti  dal servizio di carrozze a cavalli attivo dal 1778 sulla strada Giardini - Ximenes, visitano spesso Cutigliano. A muoverli è l'interesse destato in quegli anni dalla poesia spontanea e popolare di cui alcuni montanari, si dice,  fanno sfoggio durante le veglie serali o nelle feste nuziali, prima fra tutti,  Beatrice Bugelli , più conosciuta come Beatrice di Pian degli Ontani, (1803-1885). Analfabeta, di modesti costumi, la "pastora poetessa", incarnò in modo esemplare i valori genuini e la spontaneità della cultura popolare.

Grazie alla sicurezza della sua vena, al suo spirito acuto e al fortetemperamento, Beatrice resta tra i più celebrati protagonisti della storia della poesia di improvvisazione moderna.

Il primo a volerla conoscere fu Niccolò Tommaseo che di lei scrisse:"A Cutigliano ho trovato una ricca vena di canzoni popolari [...]. Feci venire di Pian degli Ontani una Beatrice, moglie d'un pastore, donna di circa trent'anni che non sa leggere e che improvvisa ottave con facilità, senza sgarrar verso quasi mai". (N. Tommaseo, Gita nel Pistojese, "Antologia. Giornale di scienze lettere e arti", vol. XLVIII,1832).

Alimentato dall'ammirazione di eminenti filologi e letterati, dal Tommaseo al Giuliani, dal Giusti al d'Azeglio, dal Tigri al Barbi, dal Pascoli al Fucini "il mito di Beatrice di Pian degli Ontani e dei vari cantori dell'Appennino [...] si sarebbe poi trasferito nel più esclusivo circuito internazionale grazie all'opera di Francesca Alexander e alla mediazione di John Ruskin. Il quale si fece editore, nel 1885, dello splendido Roadside Songs of Tuscany, corredato dai canti pazientemente raccolti ed illustrati da Francesca Alexander, figura virginale che raccoglie in sé i motivi e il fascino di tutta un'epoca" (G. Chelucci, Fortuna della montagna, in Le guide di Pistoia e del suo territorio dal manoscritto alla stampa, a cura di D. Danesi, Siena 1998).

Il  5 luglio 2008 è stato inaugurato il Parco Culturale "Beatrice" dedicato alla Poetessa pastora ,  realizzato nella frazione di Pian degli Ontani. Il progetto comprende un percorso culturale che inizia dalla Lapide dedicata a Beatrice e sita in Piazza Acerone, si snoda fino al Parco Culturale in Viale Beatrice, e termina  in  Loc. La Frassa. Lungo tutto il viale sono collocati massi ciclopici illuminati  su cui sono incise le ottave più significative della Poetessa pastora illetterata.

PRODOTTI TIPICI
Il primo alimento delle popolazioni della nostra montagna sino agli anni '50 è stata la farina di castagne. Sulla montagna pistoiese ed in particolare nei nostri paesi parlare di necci, di castagnaccio, di polenta dolce, di manufatoli (o menni), di frittelle è cosa di tutti i giorni.
Proprio per valorizzare questo prodotto naturale così importante anche dal punto di vista storico e culturale, il Comune di Cutigliano ha aderito con deliberazione del Consiglio Comunale al Comitato per la richiesta del riconoscimento di indicazione geografica protetta per la "Farina di Castagne della Montagna Pistoiese", ed ha aderito all' Associazione Nazionale  "Città del Castagno", che è composta da 74 Comuni di tutt'Italia.

 Dall' anno 2002 è stata istituita la "Rassegna della Castanicoltura"che si tiene l'ultimo fine settimana di ottobre. Questa manifestazione  si articola in conferenze sul tema della castagna, un premio di pittura, visite guidate ai metati funzionanti sul territorio comunale, degustazione di castagne e prodotti preparati con la farina dolce di castagne.

Sulla nostra montagna, da giugno a luglio e da settembre a ottobre, si possono trovare pregiati funghi che, preparati in vari modi, portano sulle tavole gustose e ormai rinomate pietanze. Il momento più importante per il fungo nel nostro Comune si ha ormai da diversi anni con la"Rassegna Micologica della Montagna Pistoiese", manifestazione che si tiene a Cutigliano il primo fine settimana del mese di ottobre  e che comprende incontri, itinerari gastronomici con degustazioni di piatti a base di funghi lungo le vie del paese (dagli antipasti fino al gelato di funghi), esposizioni e vendita di funghi per le vie dell'antico borgo di Cutigliano.

In qualsiasi ristorante, trattoria ed agriturismo si possono assaggiare i prodotti caseari delle nostre aziende ed in particolare il pecorino a latte crudo, per il quale è stato istituito il marchio ed il presidio del pecorino a latte crudo della  della montagna pistoiese.

Anche per i prodotti caseari da diversi anni si tiene a Cutigliano nel mese di aprile, la "Rassegna dei prodotti della Pastorizia Pistoiese"  con conferenze e degustazione di prodotti della pastorizia con un itinerario storico ed enogastronomico per le vie del centro.